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SPORT COME? Parliamone con Mario Cacciapaglia.

Mar 18, 2021

Come possiamo resistere?

Come possiamo continuare?

COME??? Con lo Sport … e come se no?!!! 

Lo Sport come lo vivono gli sportivi! Come antidoto, come sfida, come medicina e antidepressivo! Ne parliamo con Mario Cacciapaglia (direttore centro sportivo MUV)

  • E’ passato un anno dall’inizio della pandemia, cosa succede nel mondo dello Sport?

Nessuno avrebbe potuto mai immaginare che avremmo vissuto un evento così devastante. La pandemia è arrivata come uno schiacciasassi nei cartoni animati; ha travolto tutto (persone, centri sportivi, organizzazioni), senza distinzioni. Bambini, ragazzi, adulti e diversamente giovani … in un lampo tutti a terra, tutto azzerato! Noi però siamo sportivi, siamo tenaci, sappiamo rialzarci e, proprio come nei cartoni animati, saremo in grado di "riprendere forma" per ripartire più forti di prima.

  • #vincilapigrizia è il mood su cui Muv ha costruito la sua identità e la sua mission, come si può progettare ancora oggi su questa vision?

Quell’hashtag, ci ha portato molta fortuna. Inventato 9 anni fa, ci ha caratterizzato come il centro sportivo più attento alle difficoltà della maggior parte delle persone: pigrizia e mancanza di volontà, che necessitavano un cambiamento. È stata la nostra formula vincente, proposta per aiutare a riordinare i propri stili di vita, in modo più sano e virtuoso, attraverso l’attività fisica. La differenza, oggi, è che quella era una condizione facile! Ora, quel cambiamento è diventato necessario e alla ripartenza dovrà avvenire in modo più autonomo e consapevole. Tutti noi avremo bisogno di rieducarci a muoverci in modo regolare e corretto. Sarà l’esatto contrario di ciò che è accaduto nell’ultimo anno: non più “faccio da solo in qualche modo”, con il risultato avuto ... abbiamo fatto poco e male! Insomma, cambiano i presupposti, ma non l'obiettivo.  

  • Si parla spesso di opportunità che nascono dalle crisi, qual è per un vero sportivo oggi la nuova opportunità? 

L’opportunità è quella di ripartire, rialzarsi, riprovarci dopo una dura sconfitta. Semplicemente, non dobbiamo fare gli stessi errori. Lo sbaglio più comune è credere di sapere da soli come si fa, non affidarsi a chi lo fa in modo professionale. Pensate a quando si va a sciare; se non si fa un corso con un maestro il rischio di trasformare quello sport in un danno è molto alto, lo stesso vale per qualsiasi disciplina, anche la più semplice, come il camminare o il correre o l’andare in bicicletta! Per far sì che lo sport diventi utile e sano,  l'allenamento deve essere sempre perfezionato, diventare uno stile di vita. Non a caso ho parlato di queste tre discipline, perché sono quelle più seguite anche durante la pandemia, svolte dai più virtuosi, che hanno cercato di non fermarsi e che, magari,  ci sono anche riusciti! Lo hanno fatto con tanti sacrifici, lavorando sulla motivazione, investendo economicamente. La vera domanda però è "sei sicuro che quello sport ti abbia fatto bene? La tua salute?" Purtroppo per la maggior parte delle persone, le risposte non sono confortanti.

  • Il movimento è davvero prevenzione e salute?

Sì, se fatto bene e senza esagerare.

  • Cosa consigliare a chi ci crede, per allenarsi correttamente e non incorrere nelle tante trappole nascoste sul web, di professionisti improvvisati che promettono corpi scolpiti e risultati perfetti?

Occorre cercare, il prima possibile, un luogo fisico dove allenarsi. Fare sport è anche socializzare, cambiare luogo, motivarsi con i compagni di allenamento e relazionarsi con i tecnici professionisti. Il web può essere un completamento, ma non è sostitutivo.

  • immaginiamo di essere su un trampolino a bordo vasca, alla nostra gara più dura, noi vogliamo vincere, ma non ci sono chiari lo stile e i metri che dobbiamo fare; cosa ci direbbe prima di tuffarci il nostro allenatore?

E’ difficile rispondere. Io, che sono anche un allenatore di nuoto, direi di tuffarsi, di partire iniziando a nuotare. Ora, conviene usare lo stile più facile, quello che ci permette di restare avanti nel gruppo dei primi, per controllare la gara ed essere sempre pronti a scattare. Così, quando si potrà conoscere meglio il percorso, potremo vincere distinguendo bene l’arrivo.

  • Progetti per il futuro?

Il Muv e tutto il nostro settore cambieranno molto! Noi stiamo già lavorando per interpretare al meglio tale cambiamento. Ci vediamo presto!!!